martedì 20 dicembre 2011


La gioia dell’amicizia con il Signore è stata al centro dell’udienza di Benedetto XVI che ha visto coinvolta la delegazione mantovana Acr che insieme alle delegazioni provenienti da altre 11 diocesi di tutta Italia (oltre a Mantova, Trivento, Locri-Gerace, Avellino, S. Marino-Montefeltro, Tivoli, Pesaro, Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, Nicosia, Pisa, Adria-Rovigo e Susa), ricevuta in Vaticano per gli auguri natalizi. Il Papa ha invitato i giovani del sodalizio cattolico a portare anche ai loro coetanei la bellezza del Vangelo e li ha incoraggiati a impegnarsi con generosità in favore dei bambini meno fortunati.
 

Un incontro speciale che non capita tutti i giorni per i nostri fortunati mantovani Marta, Francesco e Mirko che hanno potuto portare il loro saluto al Santo Padre: clima festoso nella Sala del Concistoro per l’udienza del Papa ai bambini e ragazzi dell’Azione Cattolica, che hanno voluto esprimere tutto il loro affetto al Santo Padre. Per tutti, ha parlato Gilda Gallucci, una bambina della diocesi di Avellino:

“Oggi siamo qui, nella tua casa, insieme ai nostri educatori per rivolgerti gli auguri di Natale di tutta l’Azione Cattolica, che ha scelto proprio noi bambini e ragazzi a rappresentarla. È davvero un momento unico e bello per tutti noi e ti chiediamo di perdonare la nostra emozione e la nostra confusione allegra”.

Il Papa ha innanzitutto voluto salutare con affetto mons. Domenico Sigalini, assistente ecclesiastico di Azione Cattolica, ritornato ai suoi impegni dopo un grave incidente:

“Sono particolarmente felice che il nostro vescovo, mons. Sigalini, è tornato. Era caduto, come sapete, molto ammalato, ma il Signore ha bisogno di lui e così, grazie per il suo ritorno!”.

Nel suo discorso, il Papa si è soffermato sul tema di quest’anno dell’Azione Cattolica – “Alzati, ti chiama” – per condividere con i giovani del sodalizio una riflessione sulla bellezza dell’amicizia con il Signore. L’"alzati" che Gesù rivolge a Bartimeo, ha detto, può ricordare l’invito che ogni mattina i genitori rivolgono ai figli per andare a scuola. A volte, ha riconosciuto il Pontefice, non è così facile ascoltare e rispondere:

“Io non vi invito solo ad essere pronti, ma a vedere che dentro questa parola quotidiana c’è una chiamata di Qualcun’altro che vi vuole bene, c’è una chiamata di Dio alla vita, ad essere ragazzi e ragazze cristiani, ad iniziare un nuovo giorno che è un suo grande dono per incontrare tanti amici, come siete voi, per imparare, per fare del bene e anche per dire a Gesù: grazie per tutto quello che mi dai”.

“Al mattino, quando vi alzate – ha soggiunto il Papa – ricordatevi anche del grande Amico che è Gesù con una preghiera. Spero lo facciate tutti i giorni!”. Ha così invitato i ragazzi ad essere sempre attenti al grande dono della vita, ad apprezzarlo e a chiedere al Signore di dare “una vita gioiosa ad ogni ragazzo e ragazza del mondo”, affinché siano sempre rispettati e non manchi loro “il necessario per vivere”. Ha poi rivolto il pensiero all’amicizia con Gesù che accompagna i giovani nel cammino della loro vita:

“Cari ragazzi e ragazze dell’Acr, rispondete con generosità al Signore che vi chiama alla sua amicizia: non vi deluderà mai! Vi potrà chiamare ad essere un dono di amore ad una persona per formare una famiglia, o vi potrà chiamare a fare della vostra vita un dono a Lui e agli altri come sacerdoti, religiose, missionari o missionarie”.

Il Papa non ha mancato di incoraggiare i ragazzi a impegnarsi in favore dei coetanei più bisognosi:

“Siate sempre sensibili verso chi ha bisogno di aiuto; fate come Gesù che non lasciava nessuno solo con i suoi problemi, ma lo accoglieva sempre, condivideva le sue difficoltà, lo aiutava e gli donava la forza e la pace di Dio”.

Quindi, ha esortato i ragazzi dell’Acr a portare ai loro coetanei l’invito del Signore a diventare suoi amici, a mostrare la bellezza della preghiera e dell’ascolto del Vangelo. Infine, un augurio speciale per il Natale ormai prossimo:

“Il Natale che vi auguro è questo: quando farete il presepio pensate che state dicendo a Gesù: vieni nella mia vita e io ti ascolterò sempre”.


Puoi leggere il saluto integrale dell'Acr al Papa e la risposta del Santo Padre al seguente link.

martedì 13 dicembre 2011

Una lettera attesa...

Ci eravamo lasciati il 5 gennaio scorso con limpegno di ciascuno ad essere luce del mondo per gli altri
Come i Re Magi sono tornati per unaltra strada per non incontrare Erode, così anche tu tornando a casa da Biacesa avevi loccasione per scegliere una stradamigliore”…
In questi giorni ti sarà arrivata una lettera, "una lettera speciale", ti ricorderai bene, lhai scritta di tuo pugno (e di tuo pugno è rimasta!) durante lultima lectio divina
E arriva in questa notte di Natale (stranamente anche prima: W poste italiane!!! una volta tanto) a farti visita, come è stato lo scorso anno per Scrooge con gli Spiriti del Passato, del Presente e del Futuro


Hai davanti agli occhi i propositi che ti eri fatto nel passato per il futuro, che adesso è presente (un gioco di parole che non avrai capito, ma fidati che ci stava bene!!!): ora sta a te a confrontare lo scritto con la strada che hai scelto e che hai percorso questanno
Non è un test o un gioco (sono stato bravo, ho rispettato i buoni propositi, ecc), ma potrebbe essere lospuntoper confrontarsi con una guida spirituale, una persona adulta (non per forza un parroco) che ti aiuti a discernere nel tuo cammino spirituale e di incontro con Gesù: sembrano parolone grosse, ma hai unetà in cui puoi e devi scegliere se e come seguire Gesù
Insomma ti lasciamo con i pensieri che ti eri scritto un anno fa nella speranza che ti possano essere utili e, nellaugurarti un buon e sereno Natale a te e a tutta la tua famiglia, aspettiamo un tuo post di commento (e ti ricordiamo i Campi Invernali 2011/2012).