Direttamente la "cronaca" dai campi trascorsi in Germania e in Irlanda: se volete leggere il diario dei campi organizzati a Biacesa clickate sulle diverse icone del menù in alto...
Sei giorni intensi e
appassionanti sui “Passi della Via Romantica”
Il gruppo GVS di III-IV
superiore in Baviera
Il gruppo, composto da don Manuel, sei
animatori e quattordici ragazzi provenienti da diverse parrocchie
della diocesi, è partito da Mantova la mattina di martedì 31
luglio, destinazione Weingarten, antico centro monastico il cui
comune è gemellato da anni con Mantova. Approfittando proprio di
questo rapporto la comitiva ha potuto essere ospitata nel teatro
dell’oratorio locale e farsi spiegare il centro storico e l’interno
dell’abbazia dove ha anche celebrato la S. Messa, grazie a due
gentilissime signore oriunde, Christelle e Ulrike, e al vice-parroco
don Fernando. La mattina dopo i viaggiatori sono ripartiti per
intraprendere il cammino sulla Via romantica vera e propria arrivando
a Würzburg, antica sede di principi-vescovi, nella tarda mattinata
di mercoledì; successivamente a Nördlingen, città costruita su un
cratere meteoritico, giovedì, passando pure per la cittadina
fortificata di Rothenburg Ob Der Tauber famosa per le alte torri; poi
venerdì ad Augusta, la città che ospita il più antico quartiere
popolare d’Europa, il Fuggerei del 1514; in seguito al castello
fiabesco di Neuschwanstein pernottando a Füssen, cittadina di
confine vicino all’Austria, sabato sera; in fine siamo tornati a
Mantova nel tardo pomeriggio di domenica 5 agosto passando e
pranzando nella bellissima città di Innsbruck.
Durante questo intenso viaggio i
ragazzi hanno avuto modo di approfondire il tema dell’affettività
di coppia, sull’amore tra uomo e donna. Tramite le attività
coinvolgenti preparate dagli animatori e alcune meditazioni sul
Cantico dei Cantici i giovani hanno riflettuto sul fatto di essere
costitutivamente ‘chiamati ad amare’ e che per essere pronti a
questo serve essere generosi e disponibili come una ‘sorgente’ e
non egoisti e fagocitanti come un ‘gorgo’; successivamente hanno
analizzato gli ‘alleati’ e i ‘parassiti’ interni o esterni a
loro stessi che possono aiutare o sfavorire una coppia nelle tappe
della sua progressiva ‘crescita’.
La naturale (e biblica) conclusione a
cui sono giunti è che il vero amore è più forte di tutti gli
ostacoli: “Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi
travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio
dell'amore, non ne avrebbe che disprezzo” (Ct 8,7).
Riassumere in poche righe un viaggio
così ricco di avventure ed emozioni non è affatto facile, tanto è
stato intenso e partecipato. Certamente un’esperienza da ripetere.
Massimiliano Cenzato
Un campo fuori dagli schemi!
Quest’estate un campo davvero “fuori dagli schemi” ha
coinvolto i nostri Giovani di 18-19 anni: accompagnati da un
appassionato team di animatori e dall’impagabile Don Manuel,
valigia in spalla, 26 persone sono partite alla volta dell’isola di
Smeraldo, la verde Irlanda!
Dal 16 al 23 Luglio, partendo dall’aeroporto di Bergamo, per 7
giorni i nostri eroi hanno attraversato la Repubblica d’Irlanda e
l’Irlanda del Nord, sulle orme di San Partrizio e alla scoperta
delle origini della fede cristiana.
Due giorni a
Dublino per “scaldarsi” su un tema così
impegnativo (e per una bella visita alla Capitale) e poi si inizia il
viaggio a bordo del nostro pullman, verso Galway, con la musica dei
pub e le vicine, meravigliose, incantevoli, mozzafiato
Isole Aran.
Nessun dubbio, le alte scogliere sull’Oceano Atlantico, raggiunte
in bicicletta in una magnifica quanto rara giornata di sole,
costituiscono uno spettacolo che resterà per sempre nel cuore.
Ma già si è pronti per un nuovo spostamento: il passaggio
nell’Irlanda del Nord (e quindi nel Regno Unito) segna l’abbandono
dell’Euro in favore della Sterlina, verso
Derry, città del
Bloody Sunday e dei grandi contrasti di fede tra cattolici ed
anglicani.
Come in ogni campo c’è anche l’occasione di fare “deserto”,
per stare un po’ con se stessi e con Dio: quale posto migliore se
non il
Selciato dei Giganti, con le sue 40.000 colonne
basaltiche? Raggiunte percorrendo la stupenda Costa di Antrim, e
strappate ai molti turisti, queste formazioni naturali hanno fornito
il luogo ideale per una meditazione, in cui si è riusciti davvero a
stabilire un dialogo interiore con sé e con Dio di portata
esistenziale…
Altro ostello, altro spostamento, altra città ferita e provata
dai contrasti religiosi:
Belfast, capitale dell’Irlanda del
Nord. Qui il muro che separa il quartiere cattolico da quello
protestante è tappezzato da
Murales che inneggiano alla
riconciliazione opponendosi a soldati con il fucile spianato dipinti
su intere facciate delle case. Non si sarebbe potuto pensare un luogo
più drammaticamente evocativo per interrogarsi sui fondamentalismi e
sulle derive di una fede incapace di accettarne altre.
Ma non c’è solo contrapposizione violenta e insanabile: ad
Armagh, convivono pacificamente due Cattedrali
(ovviamente una cattolica e l’altra anglicana), entrambe dedicate a
San Patrizio e sedi dei rispettivi primati d’Irlanda!
Infine verso
Newgrange, dove si trova l’ultimo ostello e
l’ultimo sito di interesse, il più antico del nostro
pellegrinaggio: si tratta del
Brú na Bóinne un antichissimo
complesso archeologico risalente al 3.200 A.C.! Il punto più
interessante è un tempio costruito in modo da essere illuminato
all’interno solo per 5 minuti all’anno durante il solstizio
d’inverno: dimostrazione degli albori dell’umanità di ciò che
l’uomo può creare per testimoniare la sua fede!
Il viaggio ora è davvero concluso, salutato
Hugh, il
gentilissimo e disponibilissimo autista dell’autobus, si riprende
l’aereo per tornare in quel di Bergamo e poi fare gli ultimi Km
verso Mantova, con gli occhi che luccicano ancora per le bellezze
viste, le teste piene di riflessioni in fase di rielaborazione e i
cuori che hanno accolto e condiviso sentimenti profondi e sinceri, in
semplicità e amicizia.
Carlo Soregotti