mercoledì 31 ottobre 2012

Sta per arrivare più gioiosa che mai la ... Festa del Ciao 2012


Vicini alle parrocchie ancora scosse dal terremoto ...
... per scoprire i veri Amici dell'Ac
... alla scoperta del Re-gista di uno spettacolo veramente Unico!!!

DOMENICA 11 NOVEMBRE 2012 DALLE ORE 9.30

PRESSO LA FIERA MILLENARIA DI GONZAGA (Padiglione nuovo) - INGRESSO GRATUITO
Il programma:

Ore 9.30 Accoglienza musicale
ore 10.00 Casting "AmiCi ... di AC"
Ore 12.30 Pranzo al sacco
ore 14.30 Inizia lo spettacolo
... con ospiti mooooolto speciali!
Ore 16.00 Celebrazione della Santa Messa
ore 17.00 Saluti musicali
N.B.: alle ore 14.30 aspettiamo anche i genitori di tutti i bambini e ragazzi

Con la speciale partecipazione:
  • dell'ACR Band di Brescia che porterà tutto il suo repertorio musicale acierrino
  • dell'équipe diocesana Acr di Pavia
  • dei giovani di Gonzaga, Pegognaga e Bondeno che saranno i protagonisti di ... mica possiamo dirti tutto!!!

Si potrà trovare la nuova maglietta Acr "Made in Mantova" 2012/2013

Come arrivare alla Fiera Millenaria di Gonzaga:


Visualizzazione ingrandita della mappa


Il senso della festa:
Nel Mese del Ciao i ragazzi scoprono di essere stati ingaggiati per prendere parte al grande spettacolo della loro vita. Dio li chiama a diventare protagonisti delle loro giornate, a fare la propria parte nel mondo e a giocarsi pienamente per la buona riuscita del progetto che ha loro affidato, a prescindere dalle loro potenzialità.
Nello studiare la parte, i ragazzi imparano a guardarsi dentro e a conoscersi in profondità: solo individuando con serenità i propri limiti e le proprie paure possono riuscire a vivere da protagonisti il loro cammino di fede e ad accogliere l'amore del Padre; solo riconoscendo le proprie doti, le potenzialità, i desideri più profondi, possono rendere originale la loro vita.
Gli amici del gruppo sono il cast della compagnia teatrale: le persone con cui ci si relaziona, gli interlocutori privilegiati, gli specchi con i quali confrontarsi, i compagni di viaggio di una tournée lunga una vita. La compagnia ha un unico obiettivo, che diventa di ogni singolo attore e, nello stesso tempo, di tutti: annunciare che nella Chiesa c'è un posto per tutti e una parte da protagonista affidata a ciascuno.

Un altro? Avanti!
In particolare nella Festa del Ciao, i ragazzi cercano di chiarire quale sia il ruolo di ciascuno, come interpretarlo e scoprire meglio la figura di Gesù, il regista che chiama e che aiuta ognuno a riconoscere la parte giusta per sé.

Per scaricare la locandina clicka qui!
Per stampare il biglietto d'invito (da portare all'ingresso) clicka qui!

martedì 16 ottobre 2012

La voce dai campi dei GV e dei GVS...

Direttamente la "cronaca" dai campi trascorsi in Germania e in Irlanda: se volete leggere il diario dei campi organizzati a Biacesa clickate sulle diverse icone del menù in alto...

Sei giorni intensi e appassionanti sui “Passi della Via Romantica”
Il gruppo GVS di III-IV superiore in Baviera

Il gruppo, composto da don Manuel, sei animatori e quattordici ragazzi provenienti da diverse parrocchie della diocesi, è partito da Mantova la mattina di martedì 31 luglio, destinazione Weingarten, antico centro monastico il cui comune è gemellato da anni con Mantova. Approfittando proprio di questo rapporto la comitiva ha potuto essere ospitata nel teatro dell’oratorio locale e farsi spiegare il centro storico e l’interno dell’abbazia dove ha anche celebrato la S. Messa, grazie a due gentilissime signore oriunde, Christelle e Ulrike, e al vice-parroco don Fernando. La mattina dopo i viaggiatori sono ripartiti per intraprendere il cammino sulla Via romantica vera e propria arrivando a Würzburg, antica sede di principi-vescovi, nella tarda mattinata di mercoledì; successivamente a Nördlingen, città costruita su un cratere meteoritico, giovedì, passando pure per la cittadina fortificata di Rothenburg Ob Der Tauber famosa per le alte torri; poi venerdì ad Augusta, la città che ospita il più antico quartiere popolare d’Europa, il Fuggerei del 1514; in seguito al castello fiabesco di Neuschwanstein pernottando a Füssen, cittadina di confine vicino all’Austria, sabato sera; in fine siamo tornati a Mantova nel tardo pomeriggio di domenica 5 agosto passando e pranzando nella bellissima città di Innsbruck.
Durante questo intenso viaggio i ragazzi hanno avuto modo di approfondire il tema dell’affettività di coppia, sull’amore tra uomo e donna. Tramite le attività coinvolgenti preparate dagli animatori e alcune meditazioni sul Cantico dei Cantici i giovani hanno riflettuto sul fatto di essere costitutivamente ‘chiamati ad amare’ e che per essere pronti a questo serve essere generosi e disponibili come una ‘sorgente’ e non egoisti e fagocitanti come un ‘gorgo’; successivamente hanno analizzato gli ‘alleati’ e i ‘parassiti’ interni o esterni a loro stessi che possono aiutare o sfavorire una coppia nelle tappe della sua progressiva ‘crescita’.
La naturale (e biblica) conclusione a cui sono giunti è che il vero amore è più forte di tutti gli ostacoli: “Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che disprezzo” (Ct 8,7).
Riassumere in poche righe un viaggio così ricco di avventure ed emozioni non è affatto facile, tanto è stato intenso e partecipato. Certamente un’esperienza da ripetere.

Massimiliano Cenzato


Un campo fuori dagli schemi!
 
Quest’estate un campo davvero “fuori dagli schemi” ha coinvolto i nostri Giovani di 18-19 anni: accompagnati da un appassionato team di animatori e dall’impagabile Don Manuel, valigia in spalla, 26 persone sono partite alla volta dell’isola di Smeraldo, la verde Irlanda!
Dal 16 al 23 Luglio, partendo dall’aeroporto di Bergamo, per 7 giorni i nostri eroi hanno attraversato la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord, sulle orme di San Partrizio e alla scoperta delle origini della fede cristiana.
Due giorni a Dublino per “scaldarsi” su un tema così impegnativo (e per una bella visita alla Capitale) e poi si inizia il viaggio a bordo del nostro pullman, verso Galway, con la musica dei pub e le vicine, meravigliose, incantevoli, mozzafiato Isole Aran. Nessun dubbio, le alte scogliere sull’Oceano Atlantico, raggiunte in bicicletta in una magnifica quanto rara giornata di sole, costituiscono uno spettacolo che resterà per sempre nel cuore.
Ma già si è pronti per un nuovo spostamento: il passaggio nell’Irlanda del Nord (e quindi nel Regno Unito) segna l’abbandono dell’Euro in favore della Sterlina, verso Derry, città del Bloody Sunday e dei grandi contrasti di fede tra cattolici ed anglicani.
Come in ogni campo c’è anche l’occasione di fare “deserto”, per stare un po’ con se stessi e con Dio: quale posto migliore se non il Selciato dei Giganti, con le sue 40.000 colonne basaltiche? Raggiunte percorrendo la stupenda Costa di Antrim, e strappate ai molti turisti, queste formazioni naturali hanno fornito il luogo ideale per una meditazione, in cui si è riusciti davvero a stabilire un dialogo interiore con sé e con Dio di portata esistenziale…
Altro ostello, altro spostamento, altra città ferita e provata dai contrasti religiosi: Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord. Qui il muro che separa il quartiere cattolico da quello protestante è tappezzato da Murales che inneggiano alla riconciliazione opponendosi a soldati con il fucile spianato dipinti su intere facciate delle case. Non si sarebbe potuto pensare un luogo più drammaticamente evocativo per interrogarsi sui fondamentalismi e sulle derive di una fede incapace di accettarne altre.
Ma non c’è solo contrapposizione violenta e insanabile: ad Armagh,  convivono pacificamente due Cattedrali (ovviamente una cattolica e l’altra anglicana), entrambe dedicate a San Patrizio e sedi dei rispettivi primati d’Irlanda!
Infine verso Newgrange, dove si trova l’ultimo ostello e l’ultimo sito di interesse, il più antico del nostro pellegrinaggio: si tratta del Brú na Bóinne un antichissimo complesso archeologico risalente al 3.200 A.C.! Il punto più interessante è un tempio costruito in modo da essere illuminato all’interno solo per 5 minuti all’anno durante il solstizio d’inverno: dimostrazione degli albori dell’umanità di ciò che l’uomo può creare per testimoniare la sua fede!
Il viaggio ora è davvero concluso, salutato Hugh, il gentilissimo e disponibilissimo autista dell’autobus, si riprende l’aereo per tornare in quel di Bergamo e poi fare gli ultimi Km verso Mantova, con gli occhi che luccicano ancora per le bellezze viste, le teste piene di riflessioni in fase di rielaborazione e i cuori che hanno accolto e condiviso sentimenti profondi e sinceri, in semplicità e amicizia.

Carlo Soregotti