mercoledì 25 gennaio 2012

Il Cips: un campo "diverso" dal solito!!!

Quest'anno a Mantova si è tenuto il Campo Interregionale per Studenti (organizzato dal Msac, il settore Studenti di AC) proposta rivolta ai Gvs. Leggiamo quanto scrive Cristina Gandolfi, Gvs mantovana che ha partecipato al Campo Msac:

Dal 2 al 5 gennaio, nel Seminario di Mantova, è stato organizzato un CIPS (Campo Interregionale Per Studenti) dagli animatori del MSAC, cioè del Movimento Studenti dell’Azione Cattolica. Il MSAC è un’organizzazione di giovani studenti delle superiori, che osservano e vivono la vita scolastica attraverso l’ottica cristiana dei giovani di AC e partecipano attivamente nella quotidianità della scuola seguendo gli insegnamenti del Vangelo e prendendo in mano la loro carriera di studenti per coinvolgere gli altri coetanei e compagni.
Quest’inverno, in contemporanea con il CIPS di Mantova, organizzato per il nord Italia e al quale hanno partecipato anche i ragazzi delle diocesi di Lodi, Trieste, Vercelli e Bergamo per un totale di 46 presenti, sono stati organizzati CIPS anche a Rimini per il centro Italia e a Santeramo (BA) per il sud, con un totale di circa 300 partecipanti.
In questi tre campi si sono svolte le stesse attività: martedì 3 queste erano puntate ad evidenziare i problemi che riguardano le nostre scuole, quali l’impegno e l’interesse nello studio da parte degli studenti, la partecipazione agli organi collegiali e l’apertura al mondo e ai temi di attualità che l’istituto scolastico offre, inoltre a farci capire come potremmo contrastare e risolvere queste difficoltà.
Il giorno seguente gli educatori ci hanno aiutato a conoscere i mezzi che la scuola ci offre per comunicare con gli altri studenti, ad esempio il giornalino scolastico o le assemblee d’istituto, e quali pregi e difetti tali mezzi presentano. Nel pomeriggio l’attività è stata focalizzata su come la scuola ci prepara alla vita da cittadini e le somiglianze tra la vita scolastica e quella nel territorio e nell’amministrazione comunale, nelle quali in ugual modo si lotta con maggiore o minore vigore per difendere le proprie idee ma, sempre, cercando di trovare un accordo fra tutti.
L’ultimo giorno del campo, gli animatori hanno evidenziato come essere “msacchini” d.o.c. nelle nostre scuole e come, per fare ciò, sia necessario vivere le condizioni che ci caratterizzano: essere studenti che si impegnano nello studio non per nozionismo ma per imparare per la vita, annunciatori del messaggio evangelico a tutti i ragazzi, coraggiosi nell’affrontare le sfide che la scuola ci propone.
Al momento non esiste il Movimento Studenti a Mantova, ma io e altri giovani studenti dell’AC, confidiamo che presto possa nascere anche qui, per poter apprezzare nuove esperienze come quella appena trascorsa, alla quale ho partecipato con grande interesse e grazie alla quale ho imparato a vedere, da un diverso punto di vista, la parte della mia vita riguardante la scuola.

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